La visura camerale può essere un aiuto concreto per capire con chi stai lavorando. Com’è possibile? La visura camerale è un documento che si può richiedere alla Camera di Commercio di riferimento. Per esempio, se l’azienda di cui hai la visura ha sede a Lodi, dovrai andare alla Camera di Commercio di Lodi come riferimento.
Almeno, così accadeva anni fa, prima di Internet. Oggi, è semplice cercare online una visura camerale per una consultazione veloce. Cosa dice il documento sul tuo potenziale fornitore?
- Nome e cognome del titolare e se l’azienda è passata di mano.
- Quanti addetti ha,
- Quanto dichiara.
- Se ha debiti o ipoteche attive.
- Se ha altre sedi legali o la sede legale distaccata dai centri produttivi.
- Chi è l’amministratore delegato.
- In prospettiva, analizzando i dati presenti sulla visura, quali sono le prospettive per il futuro di quell’azienda.
Molte attività usano la visura camerale per capire se l’azienda è affidabile e se può gestire il numero di ordini previsto in un contratto. Per esempio, se la tua azienda ha bisogno di X colli di un prodotto, ma il fornitore ha solo un centro produttivo che non può gestire il tuo numero di ordini… Potrai chiedere delle garanzie in più, oppure fare un’offerta su un numero minore di colli e cercare un altro fornitore per quelli mancanti.
Non avrai l’imprevisto di non avere a disposizione il numero di colli che ti serve. Questo vale anche per il valore che si dà a un contratto. Quando un contratto è importante, si manda l’amministratore delegato o il primo dei sales manager.
Invece, se nella tua azienda arriva un semplice venditore dipendente, probabilmente quell’azienda non tiene abbastanza a quel contratto o lo ritiene parte di una strategia di contratti. Dalla visura camerale, potrai sapere con chi devi parlare in caso di imprevisti e potrai capire l’interesse reale del fornitore a collaborare con la tua attività.
